L'intervento dell'imperialismo americano in Russia e Cina. L'accordo Lansing-Ishii del 1917.

The paper assesses the anti-revolutionary implications of the Lansing-Ishii agreement of November 1917 between UnitedStates and Japan. Western historiography has often overlooked the impact of the agreement on the development of the Russian and Chinese revolutionary movements, considering it in isolation from the events which were taking place in Russia and China during 1917. Anyway, the agreement reveals the Wilson's aggressive plan to utilize Japan imperialism as the "policeman" in the Far East by hiding the negotiations for a Japanese intervention in Siberia to contain the spread of revolutionary ideas in Russia and China behind the request for a more active participation of the Japanese army in the war.

L'articolo analizza le implicazioni anti-rivoluzionarie dell'accordo Lansing-Ishii del novembre 1917 tra Stati Uniti e Giappone. La storiografia occidentale ha spesso sottovalutato l'impatto di questo accordo sullo sviluppo dei movimenti rivoluzionari russi e cinesi, isolandolo dagli avvenimenti che stavano coinvolgendo Russia e Cina durante il 1917. Tuttavia esso rivela il piano aggressivo di Wilson di utilizzare l'imperialismo giapponese come "poliziotto" dell'Estremo Oriente, mascherando le negoziazioni per un intervento del Giappone in Siberia per contenere la diffusione delle idee rivoluzionarie tra le popolazioni russi e cinesi, dietro la richiesta di una più attiva partecipazione dell'esercito giapponese nella guerra.